MARTEDÌ 31 AGOSTO, ORE 19:00 IN DIRETTA FACEBOOK – JUDITH SCHALANSKY: DALLE ISOLE REMOTE ALL’INVENTARIO DELLE COSE PERDUTE

Ultimo incontro della sezione ‘Voci da lontano’ di Oriente Occidente Dance Festival.La specialità di Judith Schalansky è il saper ricreare mondi del passato, siano essi isole remotissime o luoghi e cose sperdute, a partire da pochi frammenti: si cala nei contesti, nei linguaggi, coglie di volta in volta gamme di colori e sensazioni, restituendo a ogni cosa anche il piú piccolo dettaglio, storico o visionario che sia.


La storia del mondo è piena di cose che sono andate smarrite nel corso del tempo o distrutte intenzionalmente, a volte semplicemente dimenticate – o magari, come si racconta nell’Orlando furioso, volate in un archivio sulla Luna. ‘Inventario di alcune cose perdute’ è una raccolta di dodici storie, ciascuna dedicata a una cosa che non c’è piú: narrazioni sospese in un delicato equilibrio tra presenza e assenza, fotografie ben a fuoco ma stampate con inchiostro scuro su carta scura, piccole realtà che solo l’immaginazione è in grado di riportare alla memoria. Si va da Tuanaki, un’isoletta indicata su vecchie mappe che ormai giace sotto il livello del mare, alla tigre del Caspio, il cui ultimo esemplare impagliato andò distrutto in un incendio; dallo scheletro di un presunto unicorno, nascosto chissà dove, a Kinau, un selenografo tedesco dell’800 di cui pare nessuno sappia nulla, fino alle misteriose lacune dei carmi amorosi di Saffo, che custodiscono ipotesi e segreti.


Judith Schalansky, nata a Greifswald nel 1980, si è laureata in Storia dell’Arte e in Design e lavora a Berlino come scrittrice e designer, oltre a tenere corsi di tipografia. Il suo ‘Atlante delle isole remote’ è uscito in Italia per Bompiani nel 2013. ‘Lo splendore casuale delle meduse’, pubblicato da nottetempo nel 2013 e tradotto in piú di venti lingue, ha vinto nel 2012 il Premio Buchkunst Stiftung per il libro piú bello dell’anno e nel 2013 il Premio Salerno Libro d’Europa. ‘Inventario di alcune cose perdute’, pubblicato da nottetempo nel 2020, ha vinto in Germania numerosi premi, tra cui il Wilhelm Raabe-Literaturpreis 2018.