VENERDÌ 21 GIUGNO, ORE 19:00 LUCA D’ANDREA PRESENTA ‘IL RESPIRO DEL SANGUE’

Anche stavolta D’Andrea ambienta il suo romanzo in Alto Adige, correndo tra la città e le montagne, inventando nomi e situazioni, ma la realtà è quella di una terra che conosce bene e su cui contribuisce a farci vedere anche le ombre, non soltanto l’Alto Adige – o Südtirol – da cartolina, con i balconi fioriti e le mucche che brucano. Ne esce sempre un lato oscuro, perché in definitiva a ogni latitudine è sempre l’Umano che conserva una parte in ombra, da illuminare. E non sempre ne esce una sostanza piacevole. Non si pensi che D’Andrea sia uno scrittore «maledetto» o che si atteggi a tale posa, anzi. È persona solare ed empatica, ma sa andare a fondo in quello che spesso non amiamo vedere.”

Così pochi giorni fa scrisse Fabrizio Franchi su ‘L’Adige’.

Luca D’Andrea è nato a Bolzano, dove vive, nel 1979 e dove ha lavorato come insegnante alle scuole medie.

Per Einaudi ha pubblicato ‘La sostanza del male’ (2016), ‘Lissy’ (2017), entrambi bestseller internazionali, tradotti in moltissime lingue.

Noi siamo particolarmente felici di questo suo ritorno alla Libreria Arcadia perché gli affidammo la serata di inaugurazione della nostra rinnovata libreria a Rovereto e per la stima che gli portiamo.

LA TRAMA 

È parecchio tempo, ormai, che Tony Carcano conduce un’esistenza appartata, costruita sulla routine. Le sole emozioni con cui entra in contatto sono quelle che descrive nei suoi romanzi, storie d’amore che gli hanno dato successo e benessere. Questo finché Sibylle, ventenne spericolata e affascinante, non irrompe nella sua vita sbattendogli in faccia una fotografia che lo ritrae piú giovane, sorridente, accanto al cadavere di una donna: la madre della ragazza.

A quel punto Tony è costretto a riprendere in mano i fili di una vicenda che avrebbe voluto dimenticare, l’unica inchiesta della sua brevissima carriera di giornalista. E con Sibylle si inoltrerà fra le ombre della piccola, chiusa comunità di Kreuzwirt. Un paese che custodisce un mistero impensabile fatto di menzogne e di violenza, di avidità e di follia.