GIOVEDÌ 25 GENNAIO, ORE 19:00 JACOPO VENEZIANI PRESENTA “LA GRANDE PARIGI” – ALLA SALA ZENI DEL MUSEO CIVICO –

Ottobre 1900. Dopo un estenuante viaggio di trenta ore, due giovani artisti arrivano alla Gare d’Orléans, carichi di bagagli e attrezzi del mestiere, ma soprattutto di sogni. Si chiamano Pablo Picasso e Carlos Casagemas. Fuori li aspetta, immensa ed elettrizzante, Parigi, il luogo in cui – dopo la rivoluzione degli Impressionisti e di straordinari scultori come Auguste Rodin – ogni artista vuole essere. È la città degli infiniti cantieri e dell’Esposizione Universale, delle invenzioni mirabolanti e delle folle febbrili. Ovunque rimbomba il brulicare minaccioso ed eccitante della grande metropoli, con le sue luci, i teatri e i locali notturni, ma anche con le sue librerie e le nuove gallerie d’arte.
Jacopo Veneziani accompagna passo passo il lettore per le strade della Parigi di quegli anni, e ci racconta la grande capitale nel momento magico e irripetibile in cui divenne, come scriverà Gertrude Stein, “il posto dove bisognava essere per essere liberi” e l’epicentro dell’arte mondiale. La abitano pittori e poeti squattrinati che si incontrano nello sgangherato Bateau-Lavoir a Montmartre, i Fauves trascorrono giornate intere a dipingere sulle rive della Senna, gli eccentrici futuristi sognano di scalzare il Cubismo, e le serate scorrono discutendo di arte africana o declamando versi seduti en terrasse in un caffè del Carrefour Vavin, cuore pulsante di Montparnasse. Mentre il demone della modernità contagia chiunque sia di passaggio in città con una furia creativa che non ha precedenti.
Un viaggio che ci conduce dal 1900 al 1920, anni di straordinario fervore culturale e indicibile catastrofe. In compagnia di ineguagliabili artisti come Picasso, Matisse, Modigliani, Soutine, Chagall, Brâncuși, di singolari poeti come Guillaume Apollinaire, Max Jacob e Jean Cocteau, di eroine silenziose come Berthe Weill, Fernande Olivier e Jeanne Hébuterne, protagonisti di un sorprendente racconto corale che ci svela perché, allora, solo Parigi poteva diventare la capitale mondiale dell’arte.

Amicizie e rivalità, sodalizi indissolubili e incontri fortuiti, passioni e tradimenti che hanno reso Parigi la capitale mondiale dell’arte.

Jacopo Veneziani (1994), storico dell’arte e divulgatore, ha vissuto otto anni a Parigi, dove si è laureato in Storia dell’arte all’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne. Nel 2020 ha pubblicato ‘#Divulgo. Le storie della storia dell’arte’ e nel 2021 ‘Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi’, entrambi da Rizzoli.

Ha curato per tre anni una rubrica settimanale dedicata alla storia dell’arte all’interno del programma Le parole della settimana (Rai3) ed è ora ospite fisso del programma In altre parole (La 7) condotto da Massimo Gramellini. Insegna all’università IULM di Milano ed è presidente della Galleria Ricci Oddi, la Galleria d’arte moderna della città di Piacenza.

L’incontro avrà luogo alla Sala Zeni del Museo Civico, in Borgo Santa Caterina, a pochi passi dalla libreria.

E’ richiesta la prenotazione da effettuarsi compilando il form sottostante, oppure scrivendo all’indirizzo info@libreriarcadia.com o chiamando il numero 0464-755021. E’ richiesto un contributo di 3 euro a persona che verrà interamente rimborsato in caso di acquisto del libro presentato.

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