MERCOLEDÌ 29 NOVEMBRE, ORE 19:00 STORIA PAZZESCA DI VITA, SPORT E CORAGGIO

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Curioso cominciare a presentare un libro dai commenti che ha ricevuto, ma forse stavolta è il caso di farlo.
Hanno infatti detto di questo libro:
“Questo è un libro per chi ha un cuore e sta aspettando di metterci una squadra. Parola di ultras.”
ANDREA VITALI

“Una bella storia di sport e, dunque, una bella storia di vita. Perché il calcio, quando è passione, la vita te la cambia.”
ALESSANDRO DEL PIERO

È una storia bellissima che mi ha conquistato.
CARLO VERDONE

Questo libro e la storia che racconta dimostrano che non esistono sogni impossibili. Sarebbe da pazzi non leggerlo!
SANDRO VERONESI

Che siate o meno appassionati di calcio, “Crazy for football” è una storia che obbliga a fare il tifo per un’impresa epica, compiuta da un’armata Brancaleone.
Severino Colombo, La Lettura

Ispirato al film prodotto da Skydancers e Rai Cinema, vincitore del David di Donatello come Miglior Documentario 2017 e Menzione speciale ai Nastri d’Argento.
Davanti a noi, ora, non ci sono più due schizofrenici, uno psicotico, tre depressi, un ansioso eccetera. C’è un gruppo di giocatori, di amici, che si prepara a un Mondiale. Sono finiti, trascorsi, i mucchi di giorni incolori, le settimane scomparse, sacrificate al nulla. Al loro posto, adesso, c’è questa corsa di gruppo da un lato all’altro del campo, c’è il dribbling tra i conetti, il tiro in porta, la finta venuta male, il tiro sparato alle stelle, la risata. C’è smettere di avere la propria età per qualche giorno, tornare all’età calcio, a quell’adolescenza di ritorno che cancella ogni dato anagrafico e rende tutti bambini.

Mentre tra invasioni di campo, scontri tra ultras e polemiche il resto del mondo è ammalato di calcio, da qualche parte c’è anche chi di calcio guarisce. Succede a Osaka, in Giappone, nel primo Mondiale per persone con problemi di salute mentale.
Con ritmo e ironia, De Biasi e Trento raccontano la rocambolesca formazione della Nazionale italiana, tra i provini, gli allenamenti con un pugile campione del mondo, le mille difficoltà e il nascere di un’amicizia che sancisce, per i componenti della squadra, la fine della solitudine. Un’avventura follemente bella, abitata da personaggi così perfetti da sembrare inventati.
Come Sandrone, il super poliziotto che scortava il presidente della Repubblica finché non ha iniziato a sentire le voci, e si è dovuto dimettere.
Come Luís, il portiere che (forse) ha giocato in serie B.
Come Stefano, che mentre racconta i suoi tentativi di suicidio alza la testa, guarda i suoi compagni vestiti con le tute degli Azzurri e sospira, incredulo: «Che mi sarei perso».
Personaggi indimenticabili, che vi faranno innamorare, ridere, commuovere. E cambieranno per sempre la vostra idea di cosa vuol dire essere «pazzi».